Clean Industry Deal: il nuovo piano per competitività e decarbonizzazione nell'UE
- SR
- 4 mar
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L'Unione Europea ha presentato il Clean Industry Deal (CID), un ambizioso piano economico volto a rafforzare la competitività e la resilienza del settore industriale europeo. La Presidentessa della Commissione, Ursula Von Der Leyen, ha presentato un nuovo piano europeo il cui obiettivo è attuare il Green Deal: sostenibilità a misura di azienda.
Un piano per la crescita e la sostenibilità
Le industrie europee affrontano costi energetici elevati e una concorrenza globale spesso sleale e, anche per questo, hanno bisogno di un supporto rapido ed efficace. Per affrontare queste sfide, il nuovo piano posiziona la decarbonizzazione come motore di crescita, offrendo un quadro normativo più efficiente, eliminando gli ostacoli burocratici. Il Clean Industry Deal serve per fornire certezze sulle politiche di decarbonizzazione mantenendo l’obiettivo di riduzione del 55% di gas serra entro il 2030 e la neutralità climatica entro il 2050.
La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato: “L'Europa deve essere non solo un continente di innovazione industriale, ma anche di produzione. Il Clean Industry Deal eliminerà gli ostacoli per le imprese e creerà un chiaro modello di business per l'Europa.” In altre parole, una riduzione della burocrazia, senza passare per una deregolamentazione.
Focus su due settori chiave
Il piano si concentra su due settori interconnessi:
Industrie ad alta intensità energetica: le quali necessitano di supporto per la decarbonizzazione e l'elettrificazione a causa di costi energetici elevati e concorrenza sleale.
Tecnologie pulite: essenziali per la competitività e la crescita futura dell'industria europea. La transizione verso l'economia circolare ridurrà la dipendenza dell'UE da materie prime importate.
Misure principali del Clean Industry Deal
Il piano introduce sei azioni mirate per rafforzare l'intera catena del valore industriale:
Riduzione dei costi energetici: Un nuovo piano d'azione mira ad abbassare i costi per industria e consumatori attraverso investimenti in energia pulita e infrastrutture.
Aumento della domanda di prodotti sostenibili: Il regolamento renderà la sostenibilità un criterio chiave per appalti pubblici e privati, con l’inserimento di criteri di sostenibilità, resilienza e “made in Europe”.
Finanziamenti per la transizione energetica: Saranno mobilitati oltre 100 miliardi di euro per sostenere la produzione green, con nuovi strumenti finanziari per le tecnologie pulite e le industrie strategiche.
Accesso alle materie prime: Creazione di un meccanismo di acquisto congiunto per ridurre la dipendenza da fornitori esterni e rafforzare la sicurezza delle forniture.
Partnership globali: Accordi commerciali e investimenti strategici diversificheranno le catene di approvvigionamento.
Competenze e formazione: Saranno investiti fino a 90 milioni di euro nel programma Erasmus+ per sviluppare competenze nei settori chiave della transizione industriale.
Un futuro industriale sostenibile
Il Clean Industry Deal è la risposta europea a una serie di preoccupazioni sollevate da imprese e cittadini europei. infatti, molte imprese hanno chiesto una semplificazione degli obblighi per evitare la perdita di competitività in un contesto tanto complicato come quello odierno. Si tratta sì di sfide complicate, ma anche di obiettivi ambiziosi che potrebbero dare una svolta alla transizione sostenibile di cui, spesso, l’UE si è fatta portavoce nel mondo.
Il Green Deal Europeo entra in una nuova fase.
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