ExxonMobil e la Direttiva CSDDD: una frattura tra business e regolamentazione europea
- SR
- 25 set
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Il recente intervento dell’amministratore delegato di ExxonMobil, Darren Woods, ha riportato al centro del dibattito la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), approvata dall’Unione Europea per rafforzare la responsabilità delle imprese sulle catene di fornitura e sulla tutela dei diritti umani e ambientali. Woods ha chiesto la cancellazione della direttiva, definendola un ostacolo per la competitività delle imprese globali e un potenziale freno agli investimenti in Europa.
La critica si concentra sulle disposizioni che obbligano le aziende a monitorare e gestire rischi ESG non solo all’interno delle proprie operazioni, ma lungo tutta la supply chain, con sanzioni che possono arrivare fino al 5% del fatturato mondiale.
Questo episodio evidenzia una frattura sempre più netta tra l’approccio europeo, che spinge verso una regolamentazione stringente della sostenibilità, e quello statunitense, più orientato alla flessibilità normativa. In gioco non c’è soltanto il futuro della regolamentazione, ma anche la definizione di un modello di competitività globale. Se da un lato l’Europa vuole porsi come leader nella transizione, dall’altro aziende come Exxon temono che vincoli troppo rigidi possano ridurre margini di profitto, limitare la capacità di innovazione e spostare investimenti verso mercati più permissivi.
Per le imprese europee e internazionali, la direttiva rappresenta una sfida operativa enorme: occorre dotarsi di strumenti avanzati di tracciabilità e audit delle catene di fornitura, coinvolgere partner e fornitori in programmi di allineamento ESG, rivedere i modelli di governance aziendale.
Non si tratta più di adempiere a requisiti formali, ma di ripensare il modo in cui il valore viene generato e distribuito. Questo comporta un impegno non solo tecnico, ma anche culturale: il management dovrà integrare la sostenibilità nelle decisioni strategiche e dimostrare agli stakeholder che l’azienda è in grado di affrontare le sfide globali.
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