Earth Hour: Spegni le luci e accendi il cambiamento
- SR
- 20 mar
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Ogni anno, nel mese di marzo, il mondo spegne le luci per sessanta minuti in occasione dell’Ora della Terra (Earth Hour). Questa iniziativa globale, promossa dal WWF dal 2007, non è solo un gesto simbolico, ma un potente richiamo all’azione per la tutela dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico.
L’origine e l’obiettivo dell’Ora della Terra
Nel 2007 il WWF ha lanciato l’iniziativa della giornata dell’Ora della Terra (Earth Hour) per ricordare a tutti noi quanto sia importante prendersi cura del pianeta su cui viviamo. Questa celebrazione si tiene ogni anno alla fine di marzo e nel 2025 sarà il 22 marzo.
L’Ora della Terra è nata a Sydney, in Australia, come una campagna per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del riscaldamento globale. Da allora, è cresciuta fino a coinvolgere oltre 190 paesi e milioni di persone, unendo cittadini, aziende e istituzioni in un impegno comune per ridurre l’impronta ecologica.
L’iniziativa, partita dal WWF Australia e dal giornale Sydney Morning Herald, ha visto la sua prima edizione il 31 marzo 2007. Durante quell'evento, oltre due milioni di persone aderirono allo spegnimento, con un calo dei consumi energetici della città di Sydney del 10%. Dal 2008, la partecipazione si è estesa a livello internazionale con il coinvolgimento di 50 milioni di persone in 35 paesi e lo spegnimento simbolico di monumenti iconici come il Colosseo, la Torre Eiffel, il Golden Gate Bridge e molti altri.
L’obiettivo principale di questa iniziativa è duplice: aumentare la consapevolezza sugli impatti delle attività umane sul clima e promuovere azioni concrete per la riduzione delle emissioni di gas serra. Lo spegnimento delle luci non è fine a sé stesso, ma un catalizzatore per un cambiamento più profondo e duraturo.
L’impatto dell’Ora della Terra
In questa iniziativa si invitano le persone a dedicare un’ora del proprio tempo, dalle 20:30 alle 21:30, a svolgere delle azioni che possano essere d’aiuto per la Terra, in particolare nella riduzione delle emissioni di gas serra e nella preservazione delle biodiversità.
L’azione simbolo di questo evento è quella di spegnere le luci durante l’Ora della Terra, per mostrare quanto un piccolo gesto possa comunque essere importante e questa Amministrazione, che aderisce all’iniziativa ogni anno con questo simbolico silenzio energetico, ottiene un abbattimento di emissione nell'atmosfera di CO2 di circa 50 chilogrammi con lo spegnimento delle luci previste durante l’evento di sabato 22 marzo.
Dal punto di vista pratico, l’Ora della Terra non genera una riduzione significativa del consumo energetico globale in quei sessanta minuti, ma il suo impatto è principalmente culturale ed educativo. L’evento ha il potere di:
Stimolare la riflessione sulle nostre abitudini di consumo energetico;
Coinvolgere le comunità in progetti di sostenibilità;
Spingere governi e aziende a prendere impegni più ambiziosi in materia ambientale;
Sensibilizzare le nuove generazioni sulla necessità di un futuro a basse emissioni di carbonio.
Nel 2024, oltre 410.000 ore sono state "donate" al nostro Pianeta da sostenitori in 190 Paesi, rappresentativi del 90% del territorio mondiale, attraverso iniziative di educazione ambientale, pulizia di spiagge e luoghi naturali, escursioni e attività in parchi e riserve, letture e cene a lume di candela. Quest'anno si punta a fare ancora di più.
Oltre il simbolo: azioni concrete
Questo non è l’unico modo per dare il nostro contributo, infatti ognuno di noi è invitato a dedicare quest’ora della Terra ad adottare dei comportamenti più sostenibili in base al proprio stile di vita. Tra le azioni che possiamo intraprendere una di queste è quella di ridurre le nostre emissioni di anidride carbonica, come ad esempio spostarsi in bicicletta, limitare l’uso della plastica, utilizzare prodotti sostenibili e facilmente riciclabili. Anche questi piccoli gesti possono essere un buon inizio.
Sebbene spegnere le luci per un’ora sia un gesto evocativo, è fondamentale accompagnarlo con azioni concrete e durature. Alcuni passi che individui e organizzazioni possono intraprendere includono:
Migliorare l’efficienza energetica attraverso l’uso di apparecchiature a basso consumo;
Ridurre il consumo di plastica e favorire il riciclo;
Promuovere forme di mobilità sostenibile, come il trasporto pubblico o la bicicletta;
Scegliere fonti di energia rinnovabile per le proprie abitazioni e imprese.
Il ruolo delle aziende e delle istituzioni
L’impegno delle aziende e delle istituzioni è cruciale per trasformare la sensibilizzazione dell’Ora della Terra in politiche e strategie concrete. Investire in sostenibilità non è solo un dovere etico, ma rappresenta anche un vantaggio competitivo, poiché consumatori e stakeholder sono sempre più attenti all’impatto ambientale delle loro scelte.
La stessa sfida dell'Ora della Terra si rivolge alle aziende, considerate "agenti di cambiamento" fondamentali. Molte realtà imprenditoriali promuovono attività dedicate alla Natura e alla sostenibilità attraverso programmi di coinvolgimento dei dipendenti e campagne di sensibilizzazione interna.
L’Ora della Terra è più di un’ora senza luce: è un’opportunità per riflettere e agire. La transizione ecologica richiede l’impegno di tutti, e questo evento può rappresentare un momento simbolico per rafforzare la consapevolezza collettiva e accelerare il percorso verso un futuro più sostenibile. Il 22 marzo 2025, spegnere le luci sarà solo il primo passo: la vera sfida è accendere un cambiamento duraturo.
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