GRI 102 e 103: i nuovi standard su clima ed energia
- SR
- 27 giu
- Tempo di lettura: 3 min

In un contesto globale sempre più pressante rispetto all’emergenza climatica, il Global Reporting Initiative (GRI) ha annunciato, durante la London Climate Action Week, il lancio ufficiale di due nuovi standard fondamentali: GRI 102: Cambiamento Climatico e GRI 103: Energia. Si tratta di un passo strategico non solo per aggiornare e consolidare il framework della rendicontazione non finanziaria, ma soprattutto per accompagnare le imprese nella transizione ecologica attraverso strumenti concreti, interoperabili e scientificamente solidi.
Un linguaggio comune per la sostenibilità globale
L’aspetto forse più rivoluzionario dei nuovi standard risiede nella piena interoperabilità con gli altri riferimenti internazionali: GRI 102 è infatti allineato sia allo standard IFRS S2 dell’ISSB che all’ESRS E1 dell’Unione Europea. In altri termini, le aziende potranno ora impiegare un’unica struttura di rendicontazione climatica per soddisfare requisiti normativi diversi, evitando duplicazioni, ottimizzando tempi e risorse, e aumentando la trasparenza verso investitori e stakeholder.
Come ha sottolineato Sue Lloyd, vicepresidente dell’ISSB, questa armonizzazione “semplifica la comunicazione e accelera l’azione climatica”.
GRI 102: Cambiamento Climatico – rigore scientifico, giustizia sociale
Il nuovo standard GRI 102 è costruito intorno alla consapevolezza che la crisi climatica è tanto una questione ambientale quanto umana.
Tra i punti salienti:
Obiettivi climatici basati sulla scienza: le imprese sono chiamate a definire e rendicontare target di riduzione delle emissioni in linea con gli Accordi di Parigi e con gli standard dello Science Based Targets initiative (SBTi).
Emissions disclosure semplificato: Scope 1, 2 e 3 resi obbligatori, ma grazie alla compatibilità con IFRS S2 e GHG Protocol, è possibile usare gli stessi dati per più framework.
Just transition: novità assoluta, il reporting include ora gli effetti delle strategie climatiche su lavoratori, comunità locali e popoli indigeni. Si supera così la logica del solo impatto ambientale, abbracciando una transizione equa e inclusiva.
Adattamento e resilienza: oltre alla mitigazione, le imprese devono rendicontare i propri piani di adattamento ai rischi climatici, con indicatori quantitativi e qualitativi.
Questo standard, fortemente partecipativo nella sua stesura, riflette una visione olistica del cambiamento climatico e richiede un livello superiore di responsabilità e trasparenza aziendale.
GRI 103: Energia – decarbonizzare con criterio
Se il GRI 102 delinea il “perché” e il “quanto” della crisi climatica, il nuovo GRI 103: Energia ne rappresenta il “come”: un quadro tecnico e strategico per misurare, gestire e comunicare l’uso dell’energia e i progressi verso la decarbonizzazione.
I principali elementi:
Rendicontazione dei consumi energetici, sia da fonti rinnovabili che fossili, con focus su efficienza e intensità energetica.
Tracciabilità degli sforzi di decarbonizzazione, incluso l’utilizzo di tecnologie pulite, energia autoprodotta e strategie di lungo termine.
Valutazione degli impatti sociali e ambientali legati alle fonti di energia, promuovendo l’adozione responsabile di soluzioni rinnovabili.
GRI 103 si pone come uno strumento fondamentale per sostenere le imprese nel percorso verso emissioni nette zero, fornendo indicatori chiari e universalmente accettati.
Interoperabilità
Entrambi gli standard sono stati elaborati dal Global Sustainability Standards Board (GSSB) in stretta collaborazione con esperti internazionali e stakeholder provenienti da diversi settori e regioni del mondo, incluse aree particolarmente vulnerabili agli effetti del cambiamento climatico. Un processo durato due anni, aperto alla consultazione pubblica, e ora coronato da un rilascio che guarda al futuro della rendicontazione come leva di trasformazione concreta.
Per facilitare l’adozione, il GRI ha messo a disposizione:
il corso “Climate Reporting with GRI and IFRS Standards” sulla GRI Academy;
una serie di FAQ tecniche;
un programma pilota per early adopters, con casi studio che verranno pubblicati nel Q4 2024.
Nel nuovo scenario normativo, la rendicontazione di sostenibilità non è più un'opzione, bensì un dovere — e un’opportunità — per le imprese responsabili. I nuovi standard GRI 102 e 103 offrono una risposta sistemica e concreta alla complessità climatica ed energetica del nostro tempo. Trasparenza, interoperabilità, giustizia e impatto reale: questi i pilastri che guidano il nuovo corso del reporting.
Come dichiarato da Robin Hodess, CEO di GRI:
“Il cambiamento climatico è una questione umana quanto ambientale. Questi standard uniscono le due dimensioni per guidare decisioni concrete da parte di aziende, regolatori e investitori.”
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