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Il Nucleare: energia del futuro tra sostenibilità e innovazione

  • SR
  • 3 apr
  • Tempo di lettura: 4 min

Il Nucleare: energia del futuro tra sostenibilità e innovazione
Il Nucleare: energia del futuro tra sostenibilità e innovazione

Nel cuore della transizione energetica, un tema caldo torna a farsi sentire: il nucleare. Con l'urgenza di trovare soluzioni per contrastare il cambiamento climatico e soddisfare il crescente fabbisogno di energia, il nucleare sembra offrire una risposta, ma quanto è davvero sostenibile? In questo articolo esploreremo le potenzialità del nucleare, tra vantaggi e sfide, mettendo a confronto le sue due principali forme: la fissione e la fusione. Cosa ci riserva il futuro? E soprattutto, quale sarà il ruolo del nucleare nel nostro cammino verso il tanto blasonato “Net Zero”?


Nucleare a fissione: la “tradizione”

Il nucleare a fissione è la tecnologia che sfrutta la divisione dei nuclei di atomi pesanti, come l'uranio e il plutonio, per generare energia. Questo processo libera una grande quantità di calore, utilizzato per produrre vapore ed elettricità. Un vantaggio fondamentale è l'assenza di emissioni di gas serra, caratteristica che lo rende estremamente interessante in un contesto in cui le emissioni di CO2 sono un problema crescente.

Tuttavia, il nucleare a fissione presenta alcune problematiche. Se da un lato, infatti, il nucleare sembrerebbe una strada per ridurre l’inquinamento, dall'altro presenta sfide significative. Un rischio significativo è la sicurezza: incidenti come quelli di Chernobyl e Fukushima hanno messo in evidenza i potenziali pericoli per l'ambiente e la salute umana.

Le scorie radioattive, che rimangono pericolose per migliaia di anni, sono una delle principali preoccupazioni. Inoltre, la costruzione e la manutenzione delle centrali nucleari comportano ingenti investimenti e lunghi tempi di realizzazione, così come gli incidenti, sebbene rari, come quelli di Chernobyl e Fukushima, continuano a destare preoccupazioni sulla sicurezza.

Nonostante questi rischi, il nucleare a fissione è ancora visto come una soluzione utile per soddisfare la crescente domanda energetica, almeno nel breve periodo. Ma può davvero essere una tecnologia sostenibile nel lungo termine?


Nucleare a fusione: “l’innovazione”

L'energia che "move il sole e le altre stelle", il nucleare a fusione, potrebbe rivoluzionare il nostro approccio all'energia. Questo processo, simile a quello che avviene nel cuore del Sole, prevede l'unione di nuclei leggeri, come il deuterio e il trizio, per generare energia. Il risultato? Energia pulita, sicura e praticamente illimitata.

I vantaggi sono evidenti: niente emissioni di gas serra, niente scorie radioattive pericolose e, soprattutto, un combustibile che può essere estratto dall’acqua di mare, rendendo l'approvvigionamento virtualmente infinito.

E la sicurezza? Essendo un processo non a catena, se qualcosa dovesse andare storto, il reattore semplicemente si fermerebbe senza danni.

Nonostante queste promesse, la fusione nucleare è ancora lontana dall’essere realtà. La sfida principale è contenere il plasma, che deve raggiungere temperature incredibilmente elevate, superiori ai 100 milioni di gradi Celsius. Tecnologie come il Tokamak, che confina il plasma con potenti campi magnetici, sono in fase di sviluppo, ma la strada è ancora lunga.

Tuttavia, i progressi sono rapidi, e progetti come ITER — un'iniziativa globale che coinvolge paesi come l'Unione Europea, gli Stati Uniti, la Cina e altri — stanno facendo passi da gigante verso un futuro che, tra qualche decennio, potrebbe vedere la fusione come una fonte di energia praticabile e affidabile.


Il Nucleare è davvero un compagno nella lotta alla decarbonizzazione?

Nel contesto della lotta contro il cambiamento climatico, il nucleare può giocare un ruolo cruciale. La decarbonizzazione, ossia la riduzione delle emissioni di CO2, è un obiettivo urgente, e le fonti rinnovabili come solare ed eolico sono fondamentali. Tuttavia, queste tecnologie, pur essendo in forte crescita, non sono ancora in grado di garantire una fornitura continua di energia, in quanto dipendono dalle condizioni climatiche.

Ecco dove il nucleare entra in gioco: con la sua capacità di produrre energia in modo stabile e continuo, può integrarsi nel mix energetico come una fonte complementare, capace di garantire una fornitura affidabile e pulita. Tuttavia, le sfide legate ai costi, alla sicurezza e alla gestione delle scorie non sono da sottovalutare. Il nucleare, insomma, ha potenziale, ma è solo una parte di un puzzle che deve includere anche altre tecnologie, rinnovabili in primis.


Il figliol prodigo torna in Italia?

L'Italia, che ha abbandonato il nucleare a seguito dei referendum del 1987 e 2011, sta ora riflettendo sulla possibilità di un ritorno alla tecnologia nucleare, questa volta con uno sguardo verso l’innovazione. Sebbene la fusione nucleare resti un obiettivo lontano, il nostro paese è già leader europeo nel programma per la fusione e ha competenze tecnologiche avanzate in questo settore. Le discussioni sul ritorno al nucleare in Italia sono emerse con forza, alimentate dalla necessità di soddisfare la crescente domanda di energia e da obiettivi di decarbonizzazione ambiziosi.

Il governo italiano sta studiando un possibile ritorno alla fissione nucleare, pur con una forte attenzione alla sicurezza, alla gestione dei rischi e alla sostenibilità a lungo termine. La fusione, tuttavia, rimane la vera stella polare per il futuro, con il suo potenziale per rivoluzionare il panorama energetico.


Il nucleare è davvero sostenibile?

Se è vero che il nucleare ha una grande capacità di ridurre le emissioni di gas serra e garantire una fornitura energetica stabile, le sue problematiche legate alla sicurezza, alla gestione delle scorie e ai costi elevati pongono delle sfide significative. La fusione nucleare, con la sua promessa di energia praticamente illimitata e senza scorie pericolose, sembra essere la vera risposta ai problemi energetici del futuro. Tuttavia, per arrivare a un “sole artificiale” che possa soddisfare i nostri bisogni energetici, è necessario affrontare enormi sfide tecnologiche.

Il nucleare avrà sicuramente un ruolo importante da giocare nella transizione verso un futuro energetico più sostenibile, ma dovrà essere valutato come una parte di un mix energetico che includa anche soluzioni rinnovabili e innovative. Il futuro dell'energia è un puzzle complesso, e il nucleare, con tutte le sue potenzialità e difficoltà, potrebbe essere una delle chiavi per risolverlo.



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