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Regolamento imballaggi UE: tutto quello che devi sapere

  • SR
  • 7 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Nuovo Regolamento Imballaggi UE
Nuovo Regolamento Imballaggi UE

Il nuovo Regolamento europeo sugli Imballaggi (PPWR), Reg. 2025/40 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 29/12/2024, è arrivato in Gazzetta Ufficiale. L’Unione Europea introduce cambiamenti significativi che potranno rivoluzionare il settore del packaging, in particolare per le confezioni monouso, con l’obiettivo di ridurne l’impatto ambientale.


Le principali novità 


Il nuovo Regolamento entrerà in vigore il 12 agosto 2026, modificando il regolamento (2019/1020) e la direttiva (2019/904) precedentemente in vigore. Tra le principali novità introdotte, il nuovo Regolamento prevede obiettivi specifici per la riduzione degli imballaggi:

  • Riduzione del 5% entro il 2030;

  • Riduzione del 10% entro il 2035;

  • Riduzione del 15% entro il 2040.


Stop alla commercializzazione di alcuni tipi di imballaggi in plastica monouso dal 2030, come quelli per cibi e bevande consumati in ristoranti e bar o quelli per frutta e verdura fresca. 


Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2030, saranno vietati gli imballaggi ingombranti non necessari: il rapporto tra la merce contenuta e lo spazio vuoto non dovrà superare il 50%. 


Un altro aspetto rilevante riguarda la riduzione dell’uso di sostanze pericolose; infatti, tra 18 mesi sarà vietata la commercializzazione di imballaggi contenenti alte concentrazioni di PFAS (25 ppb per le PFAS, 250 ppb per la somma delle PFAS e 50 ppm per le PFAS incluse quelle polimeriche).


Il Regolamento stabilisce anche nuove tempistiche per l’introduzione di percentuali minime di plastica riciclata in diverse tipologie di imballaggi. I target previsti per il 2030 e il 2040 sono i seguenti:

  • 30% per gli imballaggi in plastica sensibili al contatto in PET (polietilentereftalato);

  • 10% per gli imballaggi in plastica sensibili al contatto diversi dal PET;

  • 30% per le bottiglie di plastica monouso per bevande;

  • 35% per altri imballaggi in plastica diversi da quelli già citati.



Perché è importante?


Gli imballaggi hanno un impatto ambientale significativo. Secondo i dati pubblicati dal Parlamento Europeo, nel 2021 sono stati prodotti 189 kg di rifiuti di imballaggio per ogni cittadino dell’UE. Un dato preoccupante, specialmente se si considera che negli ultimi 10 anni la produzione di rifiuti da imballaggi è aumentata di oltre il 20%, passando da 155 kg del 2012 ai 189 kg del 2021. Complessivamente, nel 2021 l’UE ha prodotto un totale di 84,3 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio, con una netta predominanza di carta e cartone (40,3%), seguita dalla plastica (19%) e dal vetro (18,5%). 


Lo scenario è piuttosto preoccupante e se non vengono adottate misure adeguate, la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente. è proprio in risposta a questi dati che l’UE ha deciso di introdurre nuovi obiettivi per favorire un’economia circolare entro il 2050. L’obiettivo di tutte le normative è quello di ridurre, riutilizzare e riciclare gli imballaggi, aumentando al contempo la loro sicurezza e sostenibilità.


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