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Standard VSME: la rendicontazione ESG semplificata per le PMI europee

  • SR
  • 5 mag
  • Tempo di lettura: 3 min

Standard VSME
Standard VSME

Nel contesto dell’integrazione della sostenibilità nei modelli economici europei, anche le Piccole e Medie Imprese (PMI) sono chiamate a un ruolo chiave. Per supportarle in questo percorso, EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) ha introdotto i VSME Standards – uno strumento volontario, ma altamente strategico, pensato per guidare le PMI non quotate nella rendicontazione ESG.


Cos'è lo standard VSME?

Lo Standard VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard for non-listed SMEs) è un sistema modulare di rendicontazione non finanziaria, pensato per adattarsi alla realtà operativa delle PMI. Nasce per fornire uno schema chiaro, accessibile e volontario, in linea con i principi dell’Unione Europea, ma senza gli oneri delle normative obbligatorie come la CSRD.

Il principio guida è quello del "se applicabile": ogni informazione è richiesta solo se pertinente alla realtà aziendale, riducendo il carico burocratico e aumentando la rilevanza dei dati. Questo principio sostituisce la “classica” analisi di materialità prevista dagli Standard GRI e la doppia materialità degli ESRS.


Modularità: due livelli di reporting

Lo standard è diviso in due moduli:

Modulo Base

Contiene 11 disclosure principali (da B1 a B11) suddivise nelle tre aree ESG (ambientale, sociale, governance). Questo modulo fornisce un quadro essenziale ma completo per le aziende che iniziano il loro percorso nella rendicontazione sostenibile.

Modulo Comprensivo

Pensato per imprese che vogliono o devono fornire maggiori dettagli in risposta a richieste di stakeholder, istituzioni finanziarie o filiere. Approfondisce aspetti strategici, climatici e sociali, mantenendo coerenza con altri standard europei.


Contenuti del Modulo Base

Informazioni generali

  • B1 – Dati generali: informazioni di base sull’azienda e sul tipo di report.

  • B2 – Strategie per la sostenibilità: iniziative presenti e future per la transizione green.

Environmental (Ambiente)

  • B3 – Energia ed emissioni: dati su Scope 1 e 2 secondo GHG Protocol.

  • B4 – Inquinamento: impatti su aria, acqua e suolo.

  • B5 – Biodiversità: attività in aree sensibili per la biodiversità.

  • B6 – Acqua: prelievo e consumo, con focus su aree a stress idrico.

  • B7 – Economia circolare e rifiuti: gestione delle risorse, rifiuti riciclati e riutilizzati.

Social (Persone)

  • B8 – Forza lavoro (caratteristiche): dipendenti, genere, contratto, turnover.

  • B9 – Salute e sicurezza: incidenti e tasso di infortuni.

  • B10 – Formazione e retribuzione: gender pay gap, ore di formazione, contratti collettivi.

Governance

  • B11 – Corruzione: numero e importo di sanzioni per reati legati alla corruzione.


Contenuti del Modulo Comprensivo

Il Modulo Comprensivo approfondisce temi strategici ed ESG per le aziende che desiderano (o necessitano) un livello di disclosure avanzato:

  • C1 – Modello di business e iniziative sostenibili

  • C2 – Politiche per la transizione ecologica

  • C3 – Obiettivi di riduzione delle emissioni GHG

  • C4 – Rischi legati al cambiamento climatico

  • C5 – Ulteriori dettagli sulla forza lavoro

  • C6 – Politiche sui diritti umani

  • C7 – Incidenti negativi sui diritti umani

  • C8 – Ricavi da attività escluse o sensibili (secondo benchmark UE)

  • C9 – Diversità di genere negli organi decisionali


Le appendici: strumenti di orientamento e coerenza

Lo standard include tre appendici tecniche che aiutano le imprese a interpretare correttamente i contenuti e a garantire coerenza con altri riferimenti normativi europei:

  • Appendice A – Glossario Definizione chiara dei termini chiave (es. emissioni Scope 1/2, stakeholder, materialità), per un linguaggio comune e preciso.

  • Appendice B – Temi ESG rilevanti Elenco di argomenti ESG considerati “tipici” per le PMI, che possono servire da guida nella definizione della materialità.

  • Appendice C – Contestualizzazione normativa Informazioni pensate per gli utenti finali del report, con riferimento esplicito ad altri regolamenti europei (come SFDR), facilitando l'integrazione dei VSME in un quadro più ampio di rendicontazione sostenibile.


Perché adottare lo standard VSME?

  • Facilita l’accesso a finanziamenti ESG

  • Rende trasparente l’impegno ambientale e sociale

  • Rafforza la reputazione aziendale

  • Prepara a future regolamentazioni

  • È scalabile e adattabile alle specificità di ogni PMI


I VSME Standards non sono solo un adempimento volontario: rappresentano un vantaggio competitivo per le PMI che vogliono dimostrare concretamente il proprio impegno verso un modello di business sostenibile, trasparente e resiliente. Con una struttura flessibile e accessibile, questo strumento rappresenta un ponte tra la rendicontazione volontaria e gli standard europei più complessi.


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